lunedì 2 giugno 2014

Potenziare l'abilità di lettura: i risultati si vedono!

di Valeria Duca
Psicologa Centro Multidea

Il potenziamento degli apprendimenti rappresenta una componente fondamentale dell'intervento per i Disturbi Specifici di Apprendimento e per tutte le situazioni di difficoltà di apprendimento. Un intervento efficace permette di modificare positivamente l'evoluzione del disturbo e di ridurre le ricadute sul piano scolastico, emotivo e motivazionale. E' importante quindi iniziare il prima possibile, ma affinché il potenziamento cognitivo sia efficace e ci siano risultati significativi, i metodi di trattamento utilizzati dovranno essere specifici e verificati attraverso ricerche e sperimentazioni adeguate. 
A questo proposito segnaliamo una recente ricerca sugli effetti del potenziamento della lettura in bambini e ragazzi con dislessia: Efficacia degli approcci di trattamento per bambini e adolescenti con dislessia: una meta-analisi di studi clinici controllati randomizzati pubblicata da Galuschka, Ise, Krick  e Schulte-Korne. La ricerca completa è consultabile QUI (testo in inglese): 

In sintesi, i risultati pubblicati confermano che, attraverso trattamenti appropriati, è possibile migliorare la funzionalità della lettura, anche quando appare particolarmente compromessa, come nei casi con dislessia grave. 
Il tipo di trattamento della lettura che è risultato più efficace e che ha prodotto i risultati migliori, come già indicato da altre ricerche, è quello che potenzia sistematicamente l'associazione grafema-fonema e le strategie di lettura/scrittura basate sulla segmentazione delle parole in sotto-unità (come sillabe o morfemi). 
Si tratta di metodologie che nel contesto italiano possiamo trovare sotto il nome di "fonico-sillabico" o "sublessicale".



Ecco due esempi tratti dal programma di potenziamento Dislessia e Trattamento Sublessicale (Cazzaniga - Re - Cornoldi - Poli - Tressoldi, Erickson, Trento, 2007). 




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