«Il sistema preventivo forma l’allievo in modo tale che l’educatore possa sempre parlare col linguaggio del cuore, sia nell’educare, sia in ogni altro momento»
(S. Giovanni Bosco)
Si incastona perfettamente all’interno della luminosa e lungimirante azione di educazione preventiva promossa da Don Bosco e fatta propria da Madre Mazzarello, il progetto che è in fase di realizzazione all’interno del contesto della Scuola dell’Infanzia Maria Ausiliatrice di via Mauro Morrone di Roma. Fortemente voluto dalla coordinatrice dell’Istituto, suor Anna Mariani e dal direttore scientifico del Centro MULTIDEA, la professoressa Caterina Cangià (Università Pontificia Salesiana), il percorso si avvale della competenza e della professionalità del professor Sergio Melogno (Università Pontificia Salesiana e Università La Sapienza).
L’attuazione pratica è stata realizzata attraverso la collaborazione tra gli operatori del Centro MULTIDEA (dottoresse Ilaria Benedetti, Valeria Duca e Giulia Franceschilli) e le insegnanti della scuola dell’Infanzia (Aurora Capasso, Adele Noia, Paola Santanelli, Teresa Scotto di Rinaldi, Maria Antonietta Menale).
Il progetto, che ricalca il percorso IPDA (Tretti - Terreni - Corcella, 2002) per l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento, ha avuto inizio a novembre del 2014 ed è tuttora in atto. Obiettivo principale del lavoro è rendere le insegnanti competenti nell’affrontare la sfida di lavorare didatticamente sulle abilità di prerequisito alla letto-scrittura e alla matematica, al fine di rendere il loro lavoro in classe concreto mezzo di prevenzione di cadute più importanti negli anni successivi del percorso scolastico.
Le tappe principali si possono racchiudere nei seguenti momenti:
a. Formazione teorica iniziale degli insegnanti;
b. Compilazione del Questionario IPDA (Terreni et al. 2002) da parte degli insegnanti;
- Approfondimento da parte di operatori specializzati delle abilità dei bambini risultati a rischio alto e medio-alto dalle valutazioni delle insegnanti con prove specifiche (cfr. Cornoldi et al., 1992; Molin et al., 2007);
- Formazione specifica sulle attività volte al potenziamento della letto-scrittura, area risultata in fatica nella maggior parte dei bambini che hanno effettuato gli approfondimenti;
- Incontri di monitoraggio (1 al mese) per verificare l’andamento delle attività attuate dagli insegnanti;
- Re-test finale con compilazione del Questionario IPDA (Terreni et al. 2002) e con prove di approfondimento (cfr. Cornoldi et al., 1992; Molin et al., 2007).
Rispetto al percorso IPDA originale sono state effettuate alcune sostituzioni nella scelta delle prove da applicare (es. per la valutazione dell’intelligenza numerica sono state proposte le BIN 4-6 di Molin et al., 2002) e sono stati coinvolti nei momenti di formazione sia insegnanti della scuola dell’Infanzia che della Primaria. L’idea, infatti, è che ci sia una continuità nell’intervento didattico tra gli insegnanti di entrambi i cicli di istruzione, soprattutto relativamente ai bambini che mostrano qualche difficoltà in più nell’apprendimento.
Al momento attuale il percorso è ancora in atto e siamo nella fase di monitoraggio delle attività attuate dalle insegnanti in classe. Il progetto dovrebbe svilupparsi in un momento successivo, in modo da poter monitorare l’andamento dei bambini anche dopo il passaggio alla scuola primaria.
La gioia più grande per noi operatori del Centro MULTIDEA è stata quella di constatare l’entusiasmo delle insegnanti (che ringraziamo sentitamente) nella realizzazione del progetto e il coinvolgimento dei bambini nelle attività di potenziamento proposte. Tale partecipazione ha avuto un riscontro importante in occasione del XXXII Congresso C.N.I.S., in cui, all’interno di una delle sessioni parallele, è stato presentato un poster con i dettagli del progetto realizzato fino ad ora. Hanno magistralmente illustrato il lavoro due delle insegnanti che vi hanno preso parte, Aurora Capasso e Adele Noia.
Rimaniamo ora in attesa di verificare l’eventuale cambiamento in positivo delle prestazioni dei bambini sul piano della letto-scrittura, dopo la fase di potenziamento al momento in atto.
BIBLIOGRAFIA
Cornoldi C. - L. Miato - A. Molin - S. Poli, PRCR - 2/2009. Prove di prerequisito per la diagnosi delle difficoltà di lettura e scrittura, Giunti O.S., Firenze, 1992.
Molin A. - S. Poli - D. Lucangeli, BIN 4-6. Batteria per la valutazione dell’intelligenza numerica in bambini dai 4 ai 6 anni, Erickson, Trento, 2007.
Terreni A. - M.L. Tretti - P.R. Corcella - C. Cornoldi - P.E. Tressoldi, Questionario osservativo per l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento (IPDA - Nuova Edizione), Erickson, Trento, 2002.
Tretti M.L. - A. Terreni - P.R. Corcella, Materiali IPDA per la prevenzione delle difficoltà di apprendimento. Strategie e interventi, Erickson, Trento, 2002.
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